
Quando si parla di motori iconici che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobilismo e della tecnologia militare, il Willys “Go Devil” L134 merita un posto d’onore
di Gianluca Vittori
Nato in un’epoca di emergenza globale, questo semplice ma robusto motore a quattro cilindri non solo ha motorizzato il veicolo simbolo della Seconda Guerra Mondiale, ma ha anche posto le basi per l’intero concetto di veicolo 4×4.
Un motore nato per la guerra
Il “Go Devil” fu sviluppato da Willys-Overland nei primi anni ’40, rispondendo a una specifica urgente dell’esercito americano che cercava un veicolo leggero, versatile e resistente da impiegare sui campi di battaglia. Il cuore di questa macchina fu proprio il motore Willys L134, soprannominato “Go Devil” per la sua affidabilità quasi demoniaca in ogni condizione climatica e ambientale.
- Configurazione: 4 cilindri in linea, valvole laterali (L-head)
- Cilindrata: 2.199 cc (134.2 pollici cubici)
- Potenza: 60 CV a 4.000 giri/min
- Coppia: circa 105 Nm a 2.000 giri/min
- Alimentazione: carburatore Carter WO
- Distribuzione: valvole laterali, semplici da costruire e mantenere
- Materiali: blocco in ghisa, robusto ma facilmente lavorabile

Prestazioni da trincea
Sebbene i numeri non siano impressionanti per gli standard moderni, il “Go Devil” eccelleva dove contava davvero: affidabilità, facilità di manutenzione e resistenza. Era capace di sopportare condizioni estreme — fango, sabbia, neve, mancanza d’olio o acqua — senza fermarsi. In molti casi, bastavano pochi strumenti e mani esperte per farlo ripartire.
La Willys MB equipaggiata con il “Go Devil” poteva raggiungere una velocità massima di circa 105 km/h su strada e superare pendenze del 60%, guadando corsi d’acqua e affrontando i terreni più accidentati senza sforzo.
Veicoli che hanno fatto la storia
Il motore “Go Devil” venne installato in una serie di veicoli storici:
- Willys MB (1941–1945): La famosa “Jeep” militare della WWII.
- Ford GPW (1941–1945): Versione prodotta da Ford su licenza, praticamente identica alla Willys MB.
- Willys CJ-2A (1945–1949): La prima Jeep civile, evoluzione diretta della versione militare.
- Willys Station Wagon (1946–1950): Uno dei primi SUV della storia, destinato al mercato civile.
- Willys Pickup Truck (1947–1950): Un mezzo da lavoro robusto e instancabile.
- Willys M38 (1950–1952): Versione aggiornata per l’esercito USA durante la Guerra di Corea.

Eredità e impatto
Il “Go Devil” non era solo un motore: era un simbolo di ingegneria pragmatica, un esempio di come semplicità ed efficienza possano creare un capolavoro. Il suo successo aprì la strada a decenni di evoluzione nel mondo dei veicoli 4×4. Fu il precursore del concetto moderno di fuoristrada leggero, influenzando costruttori come Land Rover, Toyota e Nissan, che presero spunto dalla Jeep Willys per i loro progetti post-bellici.
La sua fama era tale che, ancora oggi, molte unità “Go Devil” sono perfettamente funzionanti, restaurate da appassionati e collezionisti in tutto il mondo.
Conclusione
Il Willys “Go Devil” L134 è la prova che un buon motore non ha bisogno di essere complicato per essere rivoluzionario. È stato il cuore pulsante di una macchina che ha cambiato il corso della storia — non solo quella dell’automobile, ma anche del mondo. Un simbolo di libertà, resistenza e ingegno americano che ha aperto la strada a tutto ciò che oggi chiamiamo off-road.