Quando il nuovissimo Land Rover Defender è finalmente arrivato nel 2020 ha rotto con la tradizione in tutti i modi. I vecchi modelli montavano molle elicoidali e assali anteriori e posteriori solidi; il nuovo utilizza molle ad aria e sospensioni indipendenti. Una differenza sostanziale che ha segnato la chiusura di un’epoca e l’apertura di un’altra
Una cosa che Land Rover non ha abbandonato in questo passaggio: offrire il Defender in diverse dimensioni. Come l’originale, la nuova versione offre le tre diverse lunghezze e due diversi conteggi di porte, che già avevamo visto sul vecchio Def.
Land Rover, dopo aver presentato il 90 e il 110 nel recente passato, ha appena lanciato il modello Defender 130.
Il Land Rover Defender 130 è il Defender più grande di sempre
La nomenclatura del Defender è abbastanza semplice: c’è un Defender 90, un Defender 110 e un Defender 130; più grande è il numero, più grande è la macchina. (Quei numeri erano usati per indicare le lunghezze del passo di ciascun modello durante i giorni del Defender di prima generazione, ma ora sono solo ritorni al passato.) A differenza dei modelli precedenti, gli attuali Defender 110 e 130 della generazione L663 condividono lo stesso passo di 119 pollici; i 14 pollici in più si trovano tutti tra l’asse posteriore e il portellone posteriore. Questo conferisce al 130 un aspetto più esagerato rispetto ai suoi fratelli; sembra quasi una locomotiva.
Come risultato del suo identico passo, non sorprende che il Defender 130 si muova proprio come il 110. L’aumento di lunghezza e massa non è abbastanza grande da cambiare le prestazioni del sei cilindri in linea da 3,0 litri che viene fornito di serie. La sua sospensione è ancora morbida e flessibile, progettata più per assorbire i dossi che per seguire le curve in modo morbido; parliamo di un SUV che difficilmente finirà per superare il limite di velocità su strade tortuose a due corsie.
Un po’ troppo grande con quella terza fila?
Sali all’interno e tutto nella parte anteriore è uguale a quello degli altri nuovi Defender, dall’appariscente schermo di infotainment, al design funzionale, completo di metallo a vista e robuste finiture gommate. È comodo come un salotto e piacevole da guidare per centinaia di chilometri.
La parte posteriore invece non è così generosa come potrebbe far sembrare quel corpo esteso. La seconda fila è più stretta di quanto ci si potrebbe aspettare, come nei 90 e 110. Inoltre, i sedili non offrono lo stesso tipo di comfort che trovi nella parte anteriore o nella seconda fila di molti veicoli moderni. Tutto questo per fare spazio alla terza fila di sedili, che permette di ospitare fino a 8 passeggeri.
Land Rover afferma che la terza fila può ospitare tre persone, ma i confini ristretti e la mancanza di spazio per le gambe lo fanno sembrare uno scenario da evitare, soprattutto se si sta per affrontare un lungo viaggio.
Anche la situazione della capacità di carico sembra compromessa. Con la terza fila in alto, dietro c’è appena lo spazio sufficiente per un trio di grandi zaini. Ma se abbassi i sedili della terza fila – un processo manuale, nonostante il prezzo di un’auto di lusso – ottieni una notevole quantità di spazio, ma nessun pianale di carico piatto. Gli schienali dei sedili si trovano un paio di centimetri più in alto rispetto alla parte più a poppa del vano di carico. Se comunque l’idea è di avere tanto spazio di carico e vuoi solo massimizzare il tuo volume interno, il Defender 130 rimane la scelta più ovvia.
Come sempre saremo in grado di approfondire questo nuovo mezzo solo dopo un vero test. A voi i commenti.