Nuova Land Rover Defender, un’icona reimmaginata per il ventunesimo secolo

Land Rover ha svelato l’attesissima nuova Defender con una spettacolare performance lo scorso 10 settembre al Motor Show di Francoforte. La nuova 4×4 ha fatto la sua prima apparizione al salone scendendo da una rampa con un’inclinazione di 42° in diretta mondiale, dividendo subito il pubblico tra chi la vede come un SUV che non ha più le caratteristiche di fuoristrada puro e quindi non la riconosce come vera erede della mitica Defender (diretta discendente della Land Rover capostipite, nata nel 1948), e chi invece ne è entusiasta per la linea innegabilmente accattivante e la modernità delle soluzioni tecniche e tecnologiche. Di certo tutti concordano su un aspetto: il prezzo elevato.

La casa di Solihull afferma che la nuova Defender è la più forte e capace Land Rover mai prodotta. Il profilo inconfondibile, con gli sbalzi ridotti che garantiscono angoli ottimali di attacco e di uscita, ingloba tutti i tratti distintivi familiari della Defender, dando un deciso aspetto verticale con vetri alpini nel tetto e conservando il portellone incernierato lateralmente con ruota di scorta esterna.

La nuova Defender utilizza il nuovo pianale D7x (x sta per Extreme), una monoscocca in alluminio con sospensioni a ruote indipendenti che è la più rigida struttura mai prodotta da Land Rover. Le varianti di carrozzeria si chiamano ancora 90, 110 e 130, ma questi numeri non corrispondono più alla lunghezza effettiva degli interassi. La prima ad essere commercializzata è la versione 110, a passo lungo con 5 porte con 5+2 posti, i cui primi esemplari arriveranno in Italia a marzo con prezzi compresi tra 57.400 e 101.400 euro. La 110 è lunga 5,01 metri (con la ruota di scorta sul portellone), ha un passo di 3,02 metri, è alta 1,97 metri e larga (con gli specchietti ripiegati) 2 metri.
La 90, a passo corto (2,58 metri) con 3 porte, verrà introdotta entro la fine del 2020 con prezzi a partire da 51.400 euro. L’anno prossimo saranno introdotte anche le versioni commerciali di 110 e 90.

Gli allestimenti della gamma sono base, S, SE, HSE, First Edition e il top, l’X. La dotazione base include le sospensioni pneumatiche, la trazione integrale (permanente) con marce ridotte e il cambio automatico a 8 rapporti, l’Adaptive Dynamics, il Terrain Response, l’Hill Launch Assist, il Roll Stability Control, l’Hill Descent Control, i fari a LED anteriori e posteriori, gli specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, i sensori per luci e pioggia, i cerchi d’acciaio da 18”, il climatizzatore bizona, i sedili anteriori elettrici.
I clienti potranno personalizzare la propria Defender con quattro Accessory Packs e un totale di ben 170 accessori singoli: è la più vasta gamma di accessori mai prodotta da Land Rover. I pacchetti di accessori Explorer, Adventure, Country e Urban conferiscono ognuno un distinto carattere alla Defender, secondo lo stile di vita preferito. L’allestimento First Edition vanta specifiche esclusive e sarà disponibile per tutto il primo anno di produzione.
Nel 2022 arriverà anche la versione 130, che avrà lo stesso passo della 110 ma uno sbalzo posteriore più elevato per disporre di 8 posti, mentre è stata cancellata dai piani la produzione di una versione pick up.

“Abbiamo ripreso tutte le stupefacenti capacità della Defender e i suoi interni minimalisti e funzionali per reinventare l’icona del ventunesimo secolo” ha detto Nick Rogers, Executive Director of Product Engineering di Jaguar Land Rover. “La Nuova Defender ci permette di lavorare in modo differente, di ampliare i suoi confini, di realizzare l’impensabile, senza nulla perdere del carattere e dell’autenticità dell’originale. Fin dall’inizio eravamo ossessionati dalla funzionalità, partendo dalla scelta dei materiali giusti per arrivare allo stato dell’arte della connettività. Il risultato non è solo la più capace Land Rover di sempre, ma un veicolo moderno e molto confortevole che le persone ameranno guidare”.
Al momento la Defender viene offerta con quattro motorizzazioni, due a benzina (P300 e P400) e due diesel (D200 e D240). La P300 è dotata di un 4 cilindri turbo da 300 CV mentre la P400 ha un 6 cilindri 3.0 da 400 CV e 550 Nm, coadiuvato dal sistema ibrido MHEV per ridurre le emissioni fino a 219 g/km. I diesel 2.0 biturbo sono proposti nelle versioni da 200 e 240 CV con 430 Nm di coppia massima e emissioni di 199 g/km di CO2. L’anno prossimo si unirà alla gamma una versione ibrida plug-in (PHEV). Tutte le versioni sono dotate di cambio automatico ZF a 8 rapporti con riduttore e di trazione integrale permanente. Si può prevenire lo slittamento fra gli assali selezionando le opzioni Centre Slip Limited (autobloccante sul differenziale centrale) e Centre and Rear Slip Limited (autobloccante sui differenziali centrale e posteriore) sul touchscreen.
L’introduzione delle sospensioni pneumatiche contribuisce a trasformare la maneggevolezza della nuova 4×4 su strada (il sistema Adaptive Dynamics, disponibile come optional, consente una taratura fine delle caratteristiche di guida) ed anche le sue capacità fuoristradistiche, aumentando l’altezza di marcia di 75 mm e garantendo una guidabilità e un comfort eccezionali su qualsiasi superficie. La nuova Defender vanta un’articolazione massima delle ruote di 500 mm, una luce a terra di 291 mm, può affrontare inclinazioni laterali di 45 gradi, pendenze di 45 gradi e guadi profondi 900 mm. Inoltre ha una portata di 900 kg, sopporta un carico statico sul tetto di 300 kg e arriva a trainare 3.500 kg con l’Advanced Tow Assist. Tornando in tema di capacità off road, il Terrain Response 2 è progredito ancora arricchendosi del nuovo programma Wade, che setta vari parametri della vettura per consentire di affrontare al meglio un guado e mostra al guidatore la profondità dell’acqua sullo schermo. Sulla nuova Defender debutta poi il Configurable Terrain Response, che consente ai fuoristradisti esperti la regolazione, con una precisione mai vista prima,  delle impostazioni del veicolo, per adattarle perfettamente alle condizioni di marcia. I guidatori meno esperti possono invece lasciare che il sistema rilevi da solo le regolazioni appropriate per il terreno grazie alla modalità Auto. Nel fuoristrada più impegnativo si dimostrano particolarmente utili le funzioni All-Terrain Progress Control, che elimina lo stress procurato dal mantenere un avanzamento lentissimo, e ClearSight Ground View, che mostra sul touchscreen centrale, l’area antistante le ruote anteriori, solitamente nascosta dall’ingombro del cofano.

La personalità essenziale della Defender originale è stata ripresa negli interni, dove compaiono a vista elementi strutturali e componenti generalmente nascosti, a sottolinearne la semplicità e la praticità. Fra le novità, il cambio sul cruscotto, che consente di montare uno strapuntino centrale opzionale, ottenendo così tre sedili affiancati come sulle prime Land Rover.
La 110 offre configurazioni a 5, 6 o 5+2 posti, con un vano di carico che arriva a 1.075 litri dietro la seconda fila di sedili, e a 2.380 litri con i sedili ripiegati. La Defender 90 accoglierà fino a 6 persone in un veicolo lungo quanto una due volumi per la famiglia. Altre caratteristiche user-friendly includono pratiche soluzioni e innovazioni tecnologiche. Il resistente pavimento gommato è facile da pulire a spazzola dopo le avventure di ogni giorno così come dopo la spedizione più importante della vita. Un tettuccio pieghevole opzionale in tessuto a tutta lunghezza, regala una sensazione di guida a cielo aperto e consente anche ai passeggeri della seconda fila di sedili della 110 di alzarsi in piedi – a veicolo fermo – per una completa esperienza da “safari”.
La nuova generazione di architettura elettronica del veicolo, chiamata EVA 2.0, rende la Defender un super computer all terrain. Il Software-Over-The-Air (SOTA) aggiorna costantemente fino a 14 moduli di controllo, il che assicura che la Defender migliorerà col passare del tempo (sarà perfino in grado di essere aggiornata da  remoto), e consente di montare il nuovo sistema di infotainment veloce e intuitivo, il Pivi Pro. Questo recentissimo sistema è costantemente attivo, è più veloce e semplice da usare e consente di collegare contemporaneamente due smartphone. Il touchscreen da 10” è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e offre una più vasta gamma di funzioni.
Da segnalare anche il nuovo orologio Activity Key, impermeabile e indossabile, che funziona indipendentemente dal telecomando consentendo di sbloccare e bloccare la Defender direttamente dal polso, e il Remote Pack grazie a cui, utilizzando un’app su uno smartphone, è possibile conoscere il livello carburante, la posizione del veicolo e i suoi spostamenti, oltre che controllarne il climatizzatore.
Per scegliere e configurare la Defender: www.landrover.it/Defender.

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