Ford Bronco 2024, dove l’asfalto finisce

Il Ford Bronco, con la sua aria strafottente da capitano della squadra di football al college, è senz’altro uno dei fuoristrada più interessante nel mercato dei 4×4

da Redazione

Guidare il Bronco è un’esperienza unica. L’altezza da terra di 1,96 metri ti fa sentire come un re sul proprio trono. E gli sguardi ammirati della gente, anche dei non appassionati, va direttamente ad accrescere l’ego, per chi ne avesse bisogno.

Le dimensioni imponenti di questo fuoristrada, lungo 4,81 e largo 1,93, non sono certo comode in città, dove gli spazi di manovra sono limitati. Questo è un mezzo da portare a sfogare al di là della città, lontani dai semafori e dalle strisce pedonali. Per chi è meno interessato a tenerlo parcheggiato fronte bar con un mojito in mano, consigliamo ben altri percorsi. Anche il Bronco ve ne sarà grato.

Gli interni

Il Bronco mantiene infatti all’interno un aspetto più asciutto che ricorda i fuoristrada duri e puri, come la praticità dei rivestimenti per la maggior parte di plastica rigida. Non manca una buona dose di tecnologia, grazie ai due grandi schermi di strumentazione, l’infotainment e i sistemi elettronici come sensori e telecamere a 360°, anche se l’aspetto squadrato ci riporta alla realtà, e cioè che il Bronco potrebbe salire su un’ostacolo senza battere ciglio, considerando anche la leggerezza del volante e l’assetto che assorbe praticamente di tutto.

Motorizzazione

Il V6 a benzina da 2,7 litri che oltre ad avere un bel sound lavora molto bene con il cambio automatico a 10 rapporti che riesce a distribuire molto bene la coppia di oltre 560 Nm, mantenendo un buonissimo sprint alle basse velocità, a differenza delle alte dove la grandezza del mezzo rema contro.

DNA da fuoristrada

Il Bronco ha un passo di 2,95 metri, il telaio a longheroni e traverse e può affrontare guadi fino a 80 cm. La barra stabilizzatrice anteriore può essere scollegata elettronicamente. Basta premere un tasto per dare più escursione alle ruote anteriori e allo stesso modo si possono andare a bloccare i due differenziali per un’ottima ripartizione della coppia.

Il Trail Control, una sorta di regolatore di velocità, consente di selezionare una velocità fino a 31 km/h e il veicolo si occupa dell’accelerazione e della frenata, mentre il Trail Turn Assist ha il compito di frenare la ruota posteriore interna per ridurre il raggio di sterzata fino al 40%, utile sui terreni sterrati o comunque con minore aderenza. Infine c’è il Trail One-Pedal Drive che consente di accelerare e frenare utilizzando solo il pedale dell’acceleratore.

A questo vanno aggiunti gli ammortizzatori Bilstein specifici, che consentono un controllo più preciso nella guida in fuoristrada, e un sistema che permette di fare perno su una delle ruote davanti per consentire di muoversi in spazi angusti. Un’ottimale gestione elettronica consente di selezionare il tipo di terreno da affrontare e la ripartizione della motricità sugli assi, e di passare alla trazione integrale, che di base è solamente posteriore e, sempre dalla plancia, inserire le ridotte.

Prezzo d’acquisto

Per acquistare questo bestione da 334 cavalli, unica motorizzazione disponibile per questa versione Outer Banks, ci vogliono circa 80.000 euro, per la versione più estrema, mentre la base listino parte da 77.000.

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