Jeep Gladiator, il pick up più cool


In occasione del Camp Jeep 2019, che si è tenuto dal 12 al 14 luglio a San Martino di Castrozza, nel cuore delle Dolomiti, Jeep ha presentato in anteprima europea la nuova Jeep JT Gladiator, il pick up a doppia cabina ricavato sulla base della Wrangler JL

Anche se la produzione di questo nuovo veicolo, che segna il ritorno del marchio americano nel settore dei camioncini, inizierà soltanto il prossimo gennaio e la sua commercializzazione in Europa avverrà nella seconda metà del 2020, e quindi è piuttosto prematuro parlare di prezzi, in Trentino abbiamo potuto toccare con mano due esemplari di pre-produzione e scoprirne tutte le caratteristiche.

Le motorizzazioni

Entrambi i Gladiator presenti al Camp Jeep sono in versione Rubicon, la più attrezzata per il fuoristrada, equipaggiati con il motore 3.6 V6 Pentastar a benzina da 285 CV e sfoggiano uno la livrea White Clear Coat e l’altro la Black Clear Coat. L’esemplare nero è caratterizzato anche da una personalizzazione unica creata per l’occasione da Mopar. Il motore a benzina sarà però disponibile esclusivamente nei mercati extra Europa e in Medio Oriente, mentre l’unica motorizzazione disponibile in Europa sarà il turbodiesel 3.0 V6 CRD da 260 CV (e ben 600 Nm di coppia), lo stesso che equipaggia la Grand Cherokee.

Turbo efficiente e cambio automatico a 8 marce

Dotato di serie del sistema Engine Stop-Start (ESS), questo motore è dotato di un’avanzata tecnologia turbo con cuscinetti a basso attrito progettati per aumentare la risposta e le prestazioni ai bassi regimi. Entrambe le motorizzazioni sono abbinate ad un cambio automatico a 8 marce che consente di ottimizzare l’erogazione della potenza nella guida sui percorsi off road e di beneficiare di un’erogazione regolare della coppia alle velocità autostradali.

La tradizione

La nuova Jeep Gladiator nasce dalla ricca tradizione di robusti e affidabili pick up del marchio americano. Il primo esemplare di pick up Jeep risale al 1947, anno in cui la Willys Overland presentò un veicolo a quattro ruote motrici da 1 tonnellata basato sul modello CJ2. A questo seguirono, nell’arco di oltre 40 anni, diversi modelli di pick-up tra cui il FC 150/170 (1957-1965), la Gladiator/Serie J (1963-1987), la CJ8 Scrambler (1981-1985) e la Comanche (1986-1992).

Camioncino open air

Oggi, dopo 27 anni, Jeep torna nel segmento proponendo l’unico camioncino cabriolet (con tre configurazioni per la guida scoperta: un soft top di facile utilizzo e due hard top), che può persino diventare completamente “open air” grazie alla possibilità di rimuovere agevolmente anche le portiere e ribaltare il parabrezza sul cofano. Non solo: la derivazione diretta dalla Wrangler regala alla Gladiator (in particolare nella versione Rubicon) capacità fuoristradistiche al top nel settore, rendendola il camioncino di medie dimensioni più versatile del mondo, oltre che uno dei più accattivanti. La Gladiator è sostanzialmente una Wrangler a passo lungo a cui dietro la cabina (rimasta invariata) è stato applicato un cassone lungo, internamente, 152 cm (la larghezza tra i passaruota è 113 cm).

Le dimensioni

Di conseguenza le dimensioni del veicolo risultano notevoli: è lungo in totale 5,54 metri ed ha un passo di 3,49 metri (49,2 cm in più rispetto alla Wrangler a passo lungo). Della Wrangler sono state mantenute anche le sospensioni posteriori a molle elicoidali, una caratteristica rara per un pick up, che risulta vantaggiosa per la guida sia su strada che in fuoristrada. Il passo molto lungo e il posizionamento del cassone in posizione arretrata rispetto alla linea di mezzeria dell’assale posteriore consentono una migliore distribuzione del peso e quindi una guida più fluida durante il trasporto di carichi. Il carico utile massimo è di 725 kg, mentre la capacità di traino è di 2.722 kg.

Gli allestimenti

Prodotta a Toledo (Ohio, USA), la Gladiator sarà disponibile in tre diversi allestimenti: Sport, Overland e Rubicon. Il suo design, robusto e distintivo, è immediatamente riconoscibile grazie all’utilizzo di elementi stilistici tipici del marchio. I progettisti, infatti, hanno mantenuto la leggendaria griglia a sette feritoie della Wrangler, ma hanno allargato lo spazio tra ogni feritoia per aumentare il volume d’aria che raggiunge i radiatori, migliorando così il raffreddamento del motore sotto sforzo. La parte superiore della griglia è stata leggermente inclinata all’indietro per migliorare l’aerodinamica complessiva. Gli allestimenti Overland e Rubicon presentano fari anteriori e fendinebbia a LED (a richiesta) dotati di una luce bianca estremamente nitida che conferisce modernità al look frontale. Anche i tradizionali fari posteriori dalla forma quadrata sono a LED (a richiesta) e lasciano spazio all’ampia superficie di apertura del portellone posteriore. Quest’ultimo è ammortizzato e dotato di tre diverse posizioni di arresto. Funzionalità e versatilità sono stati al centro della progettazione del robusto cassone della Gladiator. Un sistema di illuminazione under-rail, una presa di corrente elettrica coperta da 230 volt (disponibile a richiesta) e i robusti fermi integrati garantiscono grande funzionalità. Il sistema di gestione del carico Trail Rail, disponibile a richiesta, fornisce ulteriori opzioni aggiuntive per il trasporto e l’organizzazione del carico. Il rivestimento protettivo del cassone, il divisorio e la copertura in tela, anche questi disponibili a richiesta, forniscono ulteriori possibilità di stoccaggio. L’allestimento Rubicon della Gladiator è dotato di rock rails per la protezione di cabina e cassone. Per conferire alla Gladiator un look premium è disponibile come optional, per la Overland e la Rubicon, l’hard top a tre pannelli in tinta con la carrozzeria. L’hard top a tre pannelli di colore nero, invece, è disponibile esclusivamente sulla Rubicon.

Nell’abitacolo

Gli interni della Gladiator presentano uno stile autentico, versatile e all’insegna del comfort con una serie di funzionalità intuitive. Nell’abitacolo spiccano cura artigianale e utilizzo di materiali di ottima qualità. Il quadro strumenti offre un display a LED TFT da 3,5” o 7”. Quest’ultimo, di serie su Overland e Rubicon, consente di scegliere tra oltre 100 modalità di configurazione e visualizzazione dei dati, per un facile utilizzo durante la guida. La Gladiator, inoltre, vanta sofisticati contenuti tecnologici tra cui la telecamera anteriore per l’off road, che consente di rilevare in tutta semplicità gli ostacoli sul percorso (disponibile come optional per la prima volta su un modello Jeep, e solo sulla Rubicon, si trova dietro alla mascherina anteriore ed è attivabile attraverso il sistema Off-road Pages) e il sistema UconnectTM di quarta generazione con Apple CarPlay, Android Auto e schermi touchscreen da 7” o 8,4” dotati della funzionalità “Pinch & Zoom”. La sicurezza dei passeggeri è stata uno dei punti cardine dello sviluppo della Gladiator, che offre numerose dotazioni per la sicurezza attiva e passiva. La dotazione di serie offre la telecamera posteriore ParkView con griglia dinamica, il Park Assist anteriore e posteriore e il controllo elettronico della stabilità (ESC) con dispositivo antirollio. I sistemi di sicurezza a richiesta comprendono il Blind-spot Monitoring con Rear Cross Path Detection, il Forward Collision Warning Plus e l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop. Tra gli optional disponibili spiccano anche il subwoofer dell’impianto audio e le casse wireless portatili disposte dietro il sedile posteriore, che consentono di portare con sé la propria musica durante qualsiasi viaggio o sosta.

Attrezzatissima per l’off road

Come la Wrangler, anche la Gladiator è disponibile con due sistemi di trazione: Command-Trac e Rock-Trac. Il Command-Trac, di serie sugli allestimenti Sport e Overland, è dotato di riduttore a due velocità con rapporto delle marce ridotte pari a 2,72:1 e di assali anteriore e posteriore Dana 44 di terza generazione con rapporto al ponte di 3,73 (a richiesta si può avere il differenziale posteriore a slittamento limitato Trac-Lok). Il Rock-Trac, esclusivo dell’allestimento Rubicon, prevede di serie un rapporto di riduzione delle marce ridotte pari a 4:1, gli assali Dana 44 con bloccaggio manuale al 100% dei differenziali Tru-Lok, il sistema elettrico di disconnessione della barra stabilizzatrice anteriore, i pneumatici da 32”.

Accessori Mopar

Mopar, il marchio di FCA dedicato ai prodotti e ai servizi post-vendita dei veicoli del gruppo, offrirà sul mercato europeo 110 accessori (sugli oltre 150 Jeep Authentic Accessories disponibili), nuovi o appositamente ridisegnati per personalizzare la Gladiator. Il catalogo Mopar include accessori per uno stile di vita dinamico e specifici per il pick up tra cui le coperture e i rivestimenti per il cassone, oltre a elementi funzionali per la pratica del fuoristrada come pedane laterali tubolari, rock rails, cerchi e molti altri.

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