Un altro anno di grandi soddisfazioni per l’Evolution 4×4

Il club senese, molto attivo nelle competizioni di fuoristrada estremo, ha festeggiato la fine della stagione 2019 a Chianciano Terme, con una cena presso il Grand Hotel Excelsior, di proprietà di uno dei soci, Gabriele Lazzerini.

Testo e foto di Francesco Fatichenti

Giunto al quinto anno di vita, e al quarto di impegno agonistico nell’off road estremo, il club Evolution 4×4 ha ottenuto ottimi risultati nel 2019, sia in ambito nazionale che all’estero. Il sodalizio non è molto numeroso, ma la squadra impegnata nel fuoristrada agonistico è una delle più cospicue (sono 8 gli equipaggi attivi) e, soprattutto, una delle più affiatate del panorama nazionale.

“Come tutti gli anni, anche il 2019 è stato molto positivo” dice il presidente Massimo Rubechini. “Per nostra fortuna, diciamo, abbiamo sempre disputato delle ottime annate, perché i “bambini”, come li chiamo io, vanno veramente forte, e si meritano tutti i successi che stanno ottenendo”. Quest’anno nell’XTC, l’Extreme Trophy Challenge, il club ha raccolto il secondo posto nella categoria Rossi con Morandini-Morganti, ha dominato nella categoria Blu piazzando primi, secondi e terzi nell’ordine Zucca-Scali, Rubechini-Franceschini e Tommasi-Vagnoni, infine nella categoria Gialli ha ottenuto un quarto posto con Gori-Bigazzi.

L’Evolution 4×4 ha anche fatto un’apparizione nel Knockout 4×4 Cup, nella gara disputata in giugno a Strangolagalli (Frosinone), dove Rubechini-Franceschini hanno vinto nella categoria Preparati. Inoltre, per il secondo anno, a ottobre, ha partecipato al Wild Boar Valley Challenge in Croazia riportando il secondo posto nella categoria Adventure con Scali-Zucca ed il diciassettesimo posto nella categoria Trophy con Tommasi-Arrigucci. “Tutto sommato è stato un risultato molto positivo” commenta Rubechini “perché se Tommasi-Arrigucci non avessero subìto una piccola penalità sarebbero arrivati tranquillamente tra i primi dieci. Comunque, in generale, per l’anno prossimo speriamo di essere performanti come quest’anno: già andrebbe molto bene!”.

Ecco, i programmi per il 2020? “Ancora dobbiamo definirli” prosegue il presidente “però contiamo di partecipare sia all’XTC che al Knockout, con equipaggi qualcuno uguale e qualcuno differente (perché la preparazione delle auto è diversa, alcune nostre auto non riescono ad essere competitive nell’XTC). Inoltre certamente torneremo a gareggiare nel Wild Boar Valley Challenge con due o tre vetture perché, sulla base delle esperienze positive delle due edizioni passate, vogliamo riprovare a puntare al primo gradino del podio nella categoria Adventure. Nella Trophy, invece, gareggiano dei semi-professionisti e non ce la possiamo fare, anche se nel 2018 con Morandini-Morganti siamo arrivati quarti malgrado un capottamento che ha avuto conseguenze di tempo molto pesanti”.

Pare anche che la squadra corse si amplierà… “Sì perché c’è un’auto in preparazione che dovrebbe essere pronta a breve. E poi speriamo di vedere il ritorno dei famosi “cinesi”, i fratelli Arrigucci, che aspettiamo con ansia. Quest’anno non hanno gareggiato per motivi familiari, perché sono diventati entrambi genitori. In totale il nostro club quest’anno ha visto la nascita di ben cinque piccoli “evoluti”, perché noi facciamo le cose programmate, tutti insieme! Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri sostenitori, quelli che contribuiscono a farci gareggiare e i tanti che durante le gare sono lì a darci una mano e a caricarci di adrenalina. Questo vuol dire molto perché avere un seguito come il nostro, sempre di 20-25 persone, ci dà una carica davvero grande e ci invoglia a dare il tutto per tutto. Anche questi nostri amici fanno tanti sacrifici, si sobbarcano delle belle trasferte e spendono per viaggiare, mangiare, pernottare, noi facciamo il possibile per farli divertire e accontentarli. E sinceramente finora ci siamo riusciti!”.

“Siamo contenti anche perché il nostro gruppo è molto unito, e questa è una grande soddisfazione. Infatti tra noi si va molto d’accordo, e ci si aiuta tutti: se uno in gara ha un problema viene risolto anche a costo di compromettere il risultato di un altro nostro equipaggio, e questo non penso sia molto frequente negli altri club. Insomma sono entusiasta dei miei “bambini” perché sono veramente eccezionali, sia come piloti che come persone. Un grazie particolare, infine, lo rivolgo alla famiglia Lazzerini per l’ottima location che ha messo a disposizione per la nostra cena di fine anno, dove siamo stati benissimo” conclude Rubechini.

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