Ineos Grenadier, alla scoperta delle Alpi Cozie

A bordo dell’Ineos Grenadier il nostro amico e partner, il fotografo Matteo Marinelli è partito alcuni giorni per esplorare le Alpi Cozie, un bellissimo viaggio all’interno del nostro territorio

Il Grenadier è un mezzo da battaglia, questo è scontato, la sua mole imponente non a caso è realizzata per affrontare ogni tipo di ostacolo, grazie anche alla tecnologia di bordo, di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli e prove, ma è anche un mezzo adatto per l’esplorazione.

Questa volta il nostro amico Matteo Marinelli lo ha portato fino a 3.000 metri per godersi un’avventura tutta italiana a bordo di questo portentoso veicolo.

Matteo ha da subito riscontrato che, uscito dal semplice sterrato e la strada ha iniziato a diventare una tortuosa serpentina di tornanti, il Grenadier sa come comportarsi egregiamente grazie a un buon angolo di sterzata e un’ottima escursione con cui asseconda facilmente le asperità del fondo stradale che salendo si complicano un po’ di più. Infatti, a circa 2.700 metri s.l.m., il paesaggio muta radicalmente. Quando lo sterrato lascia lo spazio alla brulla roccia e un o spettacolare paesaggio lunare che si apre tra le vette.

La grande versatilità del veicolo permette di mantenere il grande confort di guida sia su strada nelle lunghe percorrenze che in fuoristrada. Davvero considerevole, nonostante il peso in ordine di marcia non sia tra i più leggeri. In questo caso per affrontare il viaggio tra le Alpi Cozie bisogna considerare che a bordo era presente un carico extra di 250 kg circa, tra tenda da tetto, bagagli e attrezzatura fotografica e da campeggio, compresi viveri e acqua per 4 persone.

Matteo ha comunque riscontrato un’ottima abitabilità adatta al viaggio. Le sospensioni e la meccanica rispondono bene ad ogni ostacolo affrontato anche su elevate pendenze, e con la consapevolezza che il mezzo per sfruttare tutte le sue potenzialità fuoristradistiche è pronto a ben altro.

Gli ottimi angoli del veicolo e l’escursione dell’assetto hanno impedito di urtare i paraurti o di spanciare sui dossi più accentuati e nei tornanti più stretti e ripidi. Con la modalità OFF ROAD attivata la maggior parte degli ADAS vengono disattivati, evitando distrazioni ci si gode ancor meglio il viaggio. La strumentazione permette di mantenere monitorato lo stato del veicolo e di poter controllare il proprio viaggio, incluso il dislivello.

Il GRENADIER ormai non è più una sorpresa, le sue potenzialità sono davvero tante; un mezzo pronto ad affrontare i terreni più impervi e le situazioni più estreme.

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