
Con i suoi quattro metri e mezzo di lunghezza, il nuovo baby Land Cruiser di Toyota è un fuoristrada compatto che irromperà nello scarso settore dei piccoli 4×4. Ecco cosa ne sappiamo
da Redazione
Toyota, forte della sua tradizione, punta a unire le credenziali off road del Land Cruiser con un approccio più moderno e compatto. La piattaforma IMV 0 e il telaio a longheroni garantiscono prestazioni eccellenti su terreni difficili, mentre il sistema di trazione integrale è mutuato dal celebre Land Cruiser 250, assicurando robustezza e affidabilità.
Pensato per sfidare il dominio della Suzuki Jimny, questo modello si distingue per un design robusto e per la possibilità di scegliere tra motorizzazioni benzina o diesel, tutte con trazione integrale.
Quando si parla di Land Cruiser si pensa subito ad un modello dotato di ottime capacità in off road, capace quindi di affrontare ogni tipo di terreno. A quanto pare, una versione più compatta che dovrebbe chiamarsi Land Cruiser FJ non è più solo un’idea. Un teaser della vettura era già stato condiviso nel 2023 e faceva intendere che sarebbe stato caratterizzato da forme squadrate.
Pare che questo fuoristrada sarà dotato di un telaio a longheroni, una piacevole eccezione visto che oggi sono sempre meno i modelli che adottano questa soluzione. Ovviamente ci sarà la trazione integrale con differenziale autobloccante Torsen e non mancheranno pneumatici specifici.
La gamma motori include propulsori a benzina a quattro cilindri e un’opzione diesel, mentre una versione elettrica è in fase di valutazione. Nonostante l’attenzione ai mercati globali, resta ancora da confermare la commercializzazione in Europa, un mercato che potrebbe rispondere con entusiasmo grazie al prezzo competitivo (da 25.000 euro) abbinato a caratteristiche premium.
La presentazione in Giappone dovrebbe avvenire in autunno, seguita più avanti da un lancio globale. Il debutto ufficiale di questo SUV compatto è previsto, secondo alcune testate, per la fine del 2025, con l’arrivo nelle concessionarie nei primi mesi del 2026. Staremo a vedere.
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