CIVF a Cingoli, il ritorno del “Pirata”

Nella seconda gara del Campionato Italiano Velocità Fuoristrada 2023, che si è disputata nel fine settimana del 6 e 7 maggio a Cingoli (MC), Ivano Nicoletta (foto apertura) è tornato al successo con la sua nuova Fiat 500X motorizzata BMW, dopo un lungo periodo di gestazione e qualche grattacapo di troppo

Il 17° Trofeo FIF “Città di Cingoli”, gara ben orchestrata dalla Federazione Italiana Fuoristrada con il supporto del Moto Club A. Fagioli e del club Monte San Vicino 4×4 Off Road, ha purtroppo risentito dei numerosi ritiri avvenuti nella precedente gara a Malpensa (su 34 iscritti, solo 19 al traguardo), che non hanno permesso a molti piloti di essere della partita, ai quali si sono aggiunti, per problemi fisici, il campione in carica Vittorio Gonella e Duilio Lonardi.

I 16 piloti al via al crossodromo Tittoni, comunque, hanno dato uno spettacolo degno del livello che il CIVF è solito riservare, con salti da brivido che non hanno nulla da invidiare a quelli dei funamboli delle due ruote che di solito si esibiscono in questa spettacolare pista ad anfiteatro, incastonata all’interno della cittadina di Cingoli. Veniamo alla cronaca della gara, nelle varie categorie.

Claudio Labruzzo

In Classe A2 si è rinnovato il classico duello tra Luca Righelli (Suzuki Samurai 1.3 Turbo) e Claudio Labruzzo (Suzuki Samurai 1.3 Turbo). Viste le premesse iniziali, con una vittoria a testa nelle prime due prove, ci si aspettava una gara incerta fino all’ultima prova ma la rottura del differenziale posteriore di Righelli, con conseguente sfilamento dell’albero di trasmissione nel corso della terza prova, ha spostato l’ago della bilancia a favore di Labruzzo.

Bertolani-Fontanini

Quanto alle Classi TM2 e TM3, detto delle assenze eccellenti di Gonella e Lonardi, l’equipaggio Bertolani-Fontanini (Can Am Maverick Turbo TM3) e Claudio Esposto (Polaris RS1 TM2) stavolta nulla hanno potuto contro lo strapotere dei prototipi dei Gruppi B3 e B4 e, complici anche la rottura di un tirante posteriore per Bertolani in prova 5 e lo sfilamento dell’albero di trasmissione per Esposto in prova 2, si sono dovuti accontentare rispettivamente del terzo e quarto posto assoluti.

La Classe B1, una delle categorie da sempre più combattute, ha sofferto più di tutte la mancanza di piloti, vedendo alla partenza il solo Alessandro Bianchi (Suzuki Audi) che ha concluso al nono posto assoluto, rallentato da qualche problema alla pompa dell’acqua.

Rodella-Lebole

Si potrebbe definire la Classe B2 la “quota rosa” del CIVF, con 3 donne alla partenza e con l’equipaggio tutto femminile Rodella-Lebole (Audi Mini 1.9 TD) che si è piazzato primo nella classifica di categoria davanti all’equipaggio misto Lanfranchini-Panizza (Proto Jeep TD). Ritiro per Renato Reggiani (Proto Jeep TD) che, per via della rottura della cinghia servizi nel corso di prova 3, ha preferito fermarsi per evitare danni maggiori al motore.

Stefano Fioroni

Che spettacolo le Classi B3 e B4! Senza nulla togliere agli SSV la differenza, a Cingoli, l’hanno fatta i motori da moto che hanno dominato la gara come non si vedeva da qualche tempo. Complici l’ordine di partenza e i relativi abbinamenti che si sono creati tra i piloti, è andata in scena una gara fantastica con sfide entusiasmanti, senza esclusione di colpi. Detto del dominio di Ivano Nicoletta che è andato a vincere l’assoluta, Enrico Giudici (Suzuki SLR) e Stefano Fioroni (Suzuki W4) hanno infiammato il pubblico presente con i loro ripetuti salti fianco a fianco.

Questa eccessiva vicinanza, nel corso della seconda prova, ha portato ad un contatto tra i due in cui la vettura di Giudici ha riportato la rottura del triangolo anteriore sinistro, fatto che gli ha impedito di chiudere la prova oltre a fargli rimediare 10 ore di penalizzazione che hanno pesato parecchio sulla sua posizione finale in classifica. È continuato l’affiatamento di Stefano Pavesi (Proto Polaris Yamaha) con la nuova vettura dotata di due motori, mentre è stata una giornata “no” per Massimo Reggiani (Mini Cooper BMW 2.0) a causa di ripetuti problemi di temperatura ai motori che gli hanno impedito di completare le prove 2 e 3 e gli hanno anche fatto rimediare una penalizzazione nella prova 4 perché, per tentare di riparare il guasto, si è presentato in ritardo alla partenza.

Classifica assoluta

1. Nicoletta Ivano (Fiat 500X B3) 41’36.75
2. Fioroni Stefano (Suzuki W4 B4) 42’11.24
3. Bertolani-Fontanini (Can Am Maverick Turbo TM3) 42’38.46
4. Esposto Claudio (Polaris RS1 TM2) 42’50.96
5. Labruzzo Claudio (Suzuki Samurai 1.3 Turbo A2) 45’04.75
6. Righelli Luca (Suzuki Samurai 1.3 Turbo A2) 45’47.49
7. Rodella-Lebole (Audi Mini 1.9 TD B2) 46’56.08
8. Pavesi Stefano (Proto Polaris Yamaha B4) 47’20.04
9. Bianchi Alessandro (Suzuki Audi B1) 48’07.93
10. Lanfranchini-Panizza (Proto Jeep TD B2) 49’17.19

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