Allestita per la maggior parte con gli accessori della specialista milanese, questa Discovery 3 è ora capace di affrontare con maggior disinvoltura e in totale sicurezza i viaggi off road sognati dal suo giovane proprietario

Testo di Francesco Fatichenti

I PRO
– Spaziosità e comfort dell’abitacolo
– Mobilità in fuoristrada
– Capacità di carico sul tetto

I CONTRO
– Semiassi sottodimensionati
– Assenza sul mercato di elementi della trasmissione rinforzati
– Manutenzione costosa

Edoardo Bonfanti e la sua Land Rover Discovery 3 2.7 TDV6

Nella ristretta, ma sempre crescente, cerchia dei fuoristradisti che hanno scelto una land Rover Discovery 3 c’è anche il giovane Edoardo Bonfanti, 23enne lecchese di Casatenovo. L’amore per la Discovery gli è stato trasmesso dal padre, che possedeva una Series II Td5.
“Da neopatentato non potevo guidarla e mi sono dovuto accontentare di una Alfa Romeo Mito, ma dopo un anno ne ho subito cercata una” ci racconta.

Così tre anni fa ha acquistato la Discovery 3 2.7 TDV6 del 2005, dotata del raro cambio manuale, che vedete in questo servizio.
Oltre ad utilizzarla quotidianamente, praticamente da subito ha cominciato ad allestirla per renderla più adatta alla tipologia di fuoristrada che preferisce, quello turistico fatto in occasione di viaggi ed escursioni, senza disdegnare qualche raduno e qualche uscita in compagnia. Un impiego per cui la Discovery 3 si dimostra un veicolo ideale, grazie all’immenso comfort che assicura in qualsiasi situazione, sia su strada che fuori, e per l’enorme spazio offerto dall’abitacolo.

Per prima cosa Edoardo ha sistemato alcuni piccoli problemi di meccanica, dovuti al fatto che la vettura aveva già un buon numero di chilometri sulle spalle: scatola guida, frizione, collettori di scarico, distribuzione, sostituzione della pompa dell’olio con una rinforzata, sostituzione di molle pneumatiche che perdevano, sostituzione di alcune boccole delle sospensioni. Questi interventi sono stati effettuati dalla CDM Motorsport di Torino, a cui è affidata anche la manutenzione del mezzo (i tagliandi sono regolari e ravvicinati e prevedono anche l’uso di additivi).

Per la preparazione Edoardo ha cercato sul mercato gli accessori che più gli piacevano e, ovviamente, si è rivolto alla milanese Land Rover Passion, il principale produttore italiano di accessori per le Discovery 3 e 4 (oltre alle Range Sport e L322). L’azienda milanese ha così fornito la maggior parte degli accessori installati da Edoardo.

Il motore non è stato potenziato: per non compromettere l’affidabilità di un’unità non più freschissima si è scelto di non rimappare la centralina del motore. Del resto i 190 cavalli di serie sono più che sufficienti, specialmente in fuoristrada. Sono stati però aggiunti un filtro aria sportivo K&N, uno snorkel Land Rover e l’erogazione è stata migliorata escludendo l’EGR e rendendo completamente libero lo scarico con l’eliminazione dei catalizzatori e del FAP.

Tutte le boccole delle sospensioni sono state sostituite con i silent block in poliuretano della Polybush che, essendo un po’ più rigidi degli originali, hanno migliorato la precisione di guida. Le carreggiate sono state allargate applicando ai mozzi ruota i distanziali in alluminio da 3 cm di Land Rover Passion.

Le sospensioni pneumatiche, inoltre, ora sono sfruttate al meglio grazie all’installazione del modulo Easy Lift di Land Rover Passion. Il dispositivo permette, con un semplice clic sul controller o sull’app disponibile per lo smartphone, di variare l’assetto e l’altezza da terra a proprio piacere, indipendentemente dalla velocità del veicolo.

Sempre in tema di sospensioni segnaliamo l’adozione delle piastre di protezione per i bracci della Bearmach, che riparano dagli urti e fanno anche da scivolo sulle rocce.

La frenata è stata notevolmente migliorata adottando il kit della Tarox, composto da dischi e pastiglie sempre di fornitura Land Rover Passion. Il diametro dei dischi è uguale a quello di serie, cosa importante per il proprietario che vuole mantenere la possibilità di montare i cerchi da 17”. Edoardo dispone attualmente di due set di cerchi in lega originali, uno da 17” e uno da 18”, su cui sono montate rispettivamente delle Pneus Ovada K2 245/70 R 17 e delle Pirelli Scorpion All Terrain Plus XL 255/60 R 18.

La piastra di protezione del cambio di Land Rover Passion, realizzata in alluminio da 6 mm, sostituisce il debole e inutile carter originale di plastica.

Land Rover Passion ha fornito anche il paraurti anteriore a uso gravoso in acciaio, che alloggia i fari fendinebbia, due robusti ganci di recupero, un verricello Winchmax da 13.500 libbre con cavo Dyneema e telecomando, il porta targa incernierato girevole che copre la bocca del verricello. La parte inferiore del paraurti si raccorda con una piastra di protezione in alluminio da 8 mm, anch’essa prodotta dall’azienda milanese.

La parte bassa delle fiancate è difesa dalle protezioni sottoporta in acciaio Tree Sliders realizzate da Land Rover Passion. Oltre a fornire un efficace protezione dagli urti, questi sottoporta presentano i fori per potervi inserire la binda e sollevare così il veicolo senza far danni.

Sul tetto della vettura è installato un portapacchi in alluminio e acciaio inox della Out-Rack, versione lunga. È dotato di barre porta tutto su cui è fissata una tenda Autohome Overland Large. Grazie ai sistemi di fissaggio predisposti e alla superficie di carico completamente piana questo portapacchi, tra i più leggeri in commercio, è molto funzionale: Edoardo si è costruito da solo i supporti per la binda e il badile con dei semplici profilati metallici e qualche vite.

L’abitacolo di questa Discovery è stato “camperizzato” con una dotazione completa che include un frigo/freezer Dometic e una cassettiera verticale costruita artigianalmente in legno, completamente smontabile. I cassetti scorrono su robuste guide della Wurth che sopportano 80 kg ciascuna (i cassetti fuoriescono di un metro).

Sulla plancia sono stati aggiunti la radio CB Midland Alan 78 e una pulsantiera di Land Rover Passion dove sono collocati gli interruttori di vari accessori, dall’alimentazione del verricello a quella del frigorifero, dal comando dei fari fendinebbia all’accensione della striscia di LED posta sotto il cofano per illuminare il vano motore, più altri tasti predisposti per luci che verranno montate prossimamente. La vettura è equipaggiata anche con il sistema Altox, che consente di controllare l’accensione del pre-riscaldatore Webasto (montato di serie sulla Discovery 3) utilizzando il cellulare.

Per la navigazione Edoardo si affida ad un Garmin Overlander accoppiato ad un inReach Mini per la comunicazione via satellite. E, come scorta, dispone di un iPad con OsmAnd+ e Gaia GPS.

In conseguenza della preparazione il peso di questa Discovery 3, già consistente con l’auto di serie, è aumentato sensibilmente, aggirandosi intorno a 3,5 tonnellate. Nonostante la massa si faccia sentire, la vettura mantiene una ottima guidabilità, e rimane agile anche in fuoristrada. In configurazione da viaggio Edoardo preferisce non superare la velocità di crociera di 110 km/h per via della rumorosità delle gomme tassellate e della turbolenza della tenda sul tetto.

“In fuoristrada sono davvero soddisfatto”, dice il proprietario, “la Discovery 3 si comporta bene ovunque e non ho mai avuto difficoltà a stare dietro a Defender e Wrangler, anche su terreni fortemente accidentati. Il Terrain Response lavora davvero bene e, insieme alle gomme tassellate e all’Easy Lift che gestisce l’altezza delle sospensioni, regala una grande mobilità, mentre il paraurti, i Tree Sliders e le piastre di protezione inferiore permettono di affrontare gli ostacoli più ostici con tranquillità, senza il patema d’animo di danneggiare gli organi inferiori o la carrozzeria.

La preparazione non è ancora completa: tra l’altro l’impianto elettrico andrà completato (con l’aggiunta anche di una seconda batteria) e le sospensioni potrebbero subire modifiche importanti in vista della realizzazione del sogno di Edoardo, quello di riuscire a mettere al più presto le ruote della sua Discovery sulla sabbia del deserto.

IL PREPARATORE

LAND ROVER PASSION
Via Marco Visconti, 14
20088 Rosate (MI)
TEL.: 335-1635600
WEB: www.landroverpassion.com
MAIL: info@landroverpassion.com

MODIFICHE E COSTI

Filtro aria sportivo K&N – 60 euro
Snorkel Land Rover – 200 euro
Kit boccole sospensioni Polybush Dynamic – 500 euro
Modulo sospensioni LRP EasyLift – 410 euro
Kit piastre di protezione bracci sospensioni Bearmach – 170 euro
Kit freni Tarox – 650 euro
Kit fari full LED Esselle – 160 euro
Paraurti ant. heavy duty LRP con piastra di protezione – 1.550 euro
Verricello elettrico Winchmax SL 12V 13500 con cavo tessile Dyneema – 630 euro
Piastra di protezione cambio LRP in alluminio – 200 euro
Protezioni sottoporta LRP Tree Sliders (2) – 600 euro
Portapacchi Out-Rack lungo – 1.210 euro
Barre portatutto Out-Rack per portapacchi – 190 euro
Tenda Autohome Overland Large – 2.700 euro
Altox – 210 euro
Pulsantiera doppia LRP – 80 euro
Cassettiera artigianale – 200 euro
Dometic CoolFreeze CFX3 55 litri – 980 euro
Radio CB Midland Alan 78 Plus – 120 euro
Navigatore Garmin Overlander + inReach Mini – 1.049 euro

Prezzi IVA inclusa, manodopera esclusa

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