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Jeepers Meeting 2025: un rito collettivo tra evento motoristico e cultura popolare

2 Luglio 2025
Eventi


Il Jeepers Meeting, il raduno monomarca Jeep più grande d’Europa è giunto alla sua 22ª edizione

Testo e foto di Matteo Marinelli


L’evento di quest’anno, che si è svolto come ogni anno nell’iconica Offroad Arena di Maggiora è stato all’insegna del colore e della simpatia: il tema scelto? I Minions.


Con ben 517 Jeep provenienti da tutta Europa, l’edizione 2025 del Jeepers Meeting ha trasformato la Maggiora Offroad Arena in un vero e proprio festival della libertà su quattro ruote. Dal 26 al 29 giugno, la più grande rally-station continentale dedicata agli appassionati del marchio Jeep ha respirato un’energia collettiva. I partecipanti hanno invaso i tracciati off-road con un unico obiettivo: spingersi oltre i propri limiti, tra fango e passaggi tecnici, senza mai rinunciare al divertimento.

Le tre piste, classificate blu, rossa e nera secondo difficoltà crescente, hanno offerto situazioni perfette per testare la resistenza dei veicoli e la bravura dei piloti; allo stesso tempo, i tour panoramici tra le colline novaresi hanno regalato momenti di pura esplorazione.



Tuttavia, il vero cuore dell’evento è stato il villaggio all’aperto che si è ricreato nell’arena: tende montate tra prati e boschi, fuochi sotto le stelle, concerti live, cucina a cielo aperto e l’irresistibile spirito pop dei Minions che ha invaso decorazioni, travestimenti e scenografie cinematografiche. È stato un unico grande rituale collettivo, che ha celebrato la passione, la meccanica e l’immaginazione, consolidando il Jeepers Meeting come un’esperienza motoristica e culturale senza precedenti.

Tra i tratti più distintivi del Jeepers Meeting di Maggiora c’è la rete articolata di percorsi off-road, tracciati tecnici e adrenalinici che rappresentano il cuore pulsante della manifestazione. L’Offroad Arena si trasforma per quattro giorni in un vero parco giochi per amanti della guida estrema, dove ogni tracciato è pensato per rispondere a diversi livelli di preparazione, sia del pilota che del mezzo. Dai percorsi più semplici, adatti anche ai neofiti del fuoristrada, fino a quelli estremi – riservati ai veicoli più preparati – ogni sentiero mette alla prova le capacità di guida in ambienti naturali complessi: fangaie, salite ripide, twist, massi, passaggi tra tronchi e slalom tra alberi. Ogni curva, ogni dosso, ogni guado diventa parte di un’esperienza che va oltre il semplice tragitto: è un confronto diretto tra uomo, macchina e natura.

Non sono mancati, come sempre, i tour panoramici fuori dall’Arena, che offrono ai partecipanti l’occasione di esplorare le colline novaresi lungo sterrati e strade bianche, in un contesto più rilassato ma ugualmente suggestivo. Sono percorsi pensati per chi vuole vivere l’emozione del fuoristrada senza rinunciare alla scoperta del territorio.



L’atmosfera è tribale, allegra, completamente fuori dagli schemi.

Tra gli elementi che arricchiscono l’esperienza del Jeepers Meeting c’è anche l’area espositiva, dove alcune delle aziende più rappresentative del settore 4×4 hanno presentato novità, accessori e soluzioni per la preparazione dei veicoli. Tra gli stand più visitati spiccano nomi come Rock’s, specializzata in protezioni e componenti heavy-duty; MATTOUNO & Suntop, noto brand italiano di capote e accessori custom per Jeep; e Power Garage, officina di riferimento per elaborazioni estreme e restauri professionali, TERAFLEX EUROPE per la prima volta in Italia, HM e molti altri. Gli espositori non solo hanno mostrato i loro prodotti, ma si sono trasformati in veri e propri punti di incontro per appassionati, offrendo consulenze, demo tecniche e gadget esclusivi.

Accanto alle sfide sui percorsi off-road più impegnativi, ha avuto come sempre un grande successo il classico Tour delle Jeep storiche, dedicato ai modelli vintage e d’epoca, di alcuni partecipanti e altri direttamente dal garage dell’organizzatore Bruno Tinelli, che hanno sfilato in colonna attraversando i paesaggi collinari del novarese, tra boschi, sterrati e piccoli borghi. Un’occasione per riscoprire il fascino intramontabile delle origini del marchio, in un clima rilassato e celebrativo, molto apprezzato anche da visitatori e famiglie.

Ma ciò che davvero distingue sempre il Jeepers Meeting da altri eventi simili è la sua dimensione collettiva e immersiva, da molti descritta come una sorta di Woodstock per appassionati del marchio Jeep.

L’intera area si trasforma in un festival open-air, dove la passione per la guida si fonde con musica, campeggio, condivisione e vita all’aria aperta. I partecipanti – diversi dei quali provenienti dall’estero – montano le tende tra i prati e i boschi dell’arena, accendono i fuochi, cucinano insieme e si ritrovano a chiacchierare sotto le stelle, mentre in sottofondo risuonano i concerti dal vivo e i motori ancora caldi.



L’edizione di quest’anno, dedicata al tema dei Minions, ha aggiunto una nota di ironia e leggerezza all’evento: travestimenti, decorazioni a tema, jeep trasformate in creature gialle, gare goliardiche e scenografie cinematografiche che hanno coinvolto adulti e bambini in un’esperienza corale che unisce il gusto dell’avventura allo spirito di festa.

Il Jeepers Meeting non è solo un raduno: è un rito annuale, un momento di libertà assoluta in cui la passione per la meccanica diventa linguaggio comune, e la natura circostante gli fa da teatro. Un evento al confine tra evento motoristico e cultura popolare, che anche quest’anno ha lasciato spazio a qualcosa di più autentico: senso di appartenenza e celebrazione della libertà.



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